Preciso che le voci circa una rottura consumatasi tra il sottoscritto ed il Sindaco Alberico Di Salvo, con conseguente mio passaggio in seno al gruppo Consiliare di Minoranza, non rispondono al vero.
L’origine della “chiacchiera” credo sia dovuta a quanto accaduto durante l’ultimo Consiglio Comunale, ove ho inteso manifestare, in modo forte, il mio dissenso verso una decisione adottata dal Sindaco in qualità di Presidente del Consiglio Comunale.
La mia, dunque, è stata una manifestazione di dissenso diretta ad un atto di conduzione dei lavori assembleari, non già ad un atto politico-amministrativo in senso stretto.
Questa nota non ha carattere “riparatorio” perché nulla si è “rotto”; la sua funzione riposando unicamente nella volontà di prevenire, per quanto possibile, interrogativi che, sebbene legittimi in quanto rivolti ad un Consigliere Comunale, mi offendono e mi feriscono sul piano personale.
Non è questione di fedeltà ad Alberico, che continuo tra l’altro a ritenere il Sindaco giusto in questo particolare momento (soprattutto per la sua dedizione, per la sua onestà e per la sua necessaria prudenza), ma di lealtà verso gli elettori, il progetto ed i miei colleghi.
In senso più ampio: appartenere ad un gruppo politico comporta, tra le altre cose, l’accettazione della forza di sintesi del metodo democratico, non già una rinuncia al proprio pensiero critico e alla relativa libertà di espressione.
Che poi il metodo democratico non c’entri nulla con le prepotenze “feudali”, il protagonismo politico, i complotti e le ambigue connivenze, siamo tutti d’accordo.
Ma questa è un’altra storia di cui né il Sindaco né io siamo protagonisti…
Tanto dovevo,
a presto.
Diego G. Di Salvo
Capogruppo Consiliare Obiettivo Conca
