Frosinone 4 Marzo 2007 – Quella parte del popolo podista impegnata nella Maratonina Città di Frosinone ricomincia da dove si era fermata una settimana fa: il ricordo di Italo Bagaglini. Minuto di silenzio, colpo di pistola… riflessione, applauso. In questa scansione, che nulla ha di retorico, si evidenzia quanto un dramma, con tutto il dovuto rispetto, sia divenuto il dramma di un movimento. Ci si mobilita, ci si interroga e si corre… perché questa è la più naturale forma di comunicazione dei runners. Per noi un passo vale più di mille parole, una goccia di sudore più di mille fiori, e quello che conta è non dimenticare… e noi abbiamo memoria d’elefante.
Giornata splendida quella che illumina uno degli eventi sportivi più importanti della Ciociaria, nato grazie agli sforzi della Podistica Oro Fantasy Frosinone. 450 e più gli atleti alla partenza dalla villa comunale, con la star Giorgio Calcaterra tradizionalmente assegnatario del pettorale numero uno.
Il percorso, a circuito, prevede un primo giro corto di circa 4 km ed un giro lungo da ripetere due volte per coprire la distanza classica di 21,097 Km.
Partenza ordinata e top runners immediatamente lanciati al comando. Al primo passaggio, intorno ai 12 minuti, nello spazio di due secondi ci sono Oleh Ivanik, Abdelaziz El Makhrout, Antonio Morisi, Giorgio Calcaterra, Cherkaoui El Makhrout, Fadil Sofyane, Marco Romano e Gennaro Varrella. Manca tantissimo alla fine, ma nei volti, tesissimi, è leggibile un impegno importante. Nello stesso gruppo di testa c’è anche la dominatrice della gara femminile Hanane Janat. E’ al secondo passaggio, però, che avviene la vera selezione. Marco Romano, partito coperto, intorno all’ottavo chilometro dà il via alla progressione che lo porterà al comando del gruppo.
Il pupillo dell’Atletica Gonnesa transita sotto l’arco posto in via M.T Cicerone con il solo Abdelaziz El Makhrout a potergli rovinare la festa. A contendersi l’unica piazza ancora disponibile l’agguerrito terzetto Morisi, Calcaterra, Varrella. Sono loro ad offrire un grande spettacolo, con passaggi da brivido proprio sul rettilineo del traguardo. Varrella, in particolare, sembra solo attendere l’inizio dell’ultima tornata per sferrare una micidiale zampata. Superato di potenza Calcaterra, il campano si lancia per recuperare i cinque secondi che lo separano dal podio.
Al termine di una magistrale gara è Marco Romano (Atletica Gonnesa) a tagliare per primo il traguardo con il tempo di 1h08’22’’. Secondo giunge, a quasi mezzo minuto, col tempo di 1h08’50’’ Abdelaziz El Makhrout (Latina Runners), terzo il generosissimo Gennaro Varrella (Int. Security Service) in 1h09’32’’. Quarto Giorgio Calcaterra che da grande campione non si risparmia in complimenti per i colleghi, e si lascia sfuggire l’intenzione di preservarsi nella prossima, attesissima, Maratona di Roma per poter puntare grosso all’altro appuntamento con la distanza regina nella Città di Treviso.
Gara femminile mai in discussione con l’irresistibile Jahat (ACSI Campidoglio) a chiudere ottimamente in 1h20’45’’. Secondo e terzo posto per le italiane Valentina Tancorre (Esercito) 1h23’26’’e Antonella Calò (Atletica Castello) 1h24’16’’.
Successo organizzativo e tecnico per questa quarta mezza maratona di Frosinone, che valeva, ricordiamolo, come primo appuntamento del circuito interregionale Master delle Regioni. Il progetto, a cui aderiscono ben otto società di Lazio, Molise ed Abruzzo, ha costituito motivo di ulteriore impegno per lo staff della Podistica Oro Fantasy ed ha regalato ai tanti intervenuti una sicura elevazione dello standard qualitativo della manifestazione. Prossimo appuntamento per il 25 Marzo con il Trofeo Parco Riviera di Ulisse a Formia (Lt), l’evento sarà curato dalla Poligolfo Formia.
Oggi non ho corso e questo, inevitabilmente, si riflette nel mio resoconto che, credo, sia meno “romantico” del solito. Si compiacerà chi insiste a volermi considerare un giornalista… puntualmente io rido e rimarco: “siamo seri io sono un runner!”
In casa atletica Venafro
La Maratona di Roma si avvicina e quella che si propone è l’ennesima occasione per mettere a punto i “motori”. L’epilogo del lungomare ostiense è ancora nella testa e nelle gambe e non ci si aspetta tantissimo dalla gara di oggi (solo Sabrina pretende da Pietro Calleo l’ennesima prova da macho: detto, fatto). A stupire tutti ci pensa il solito Zar (Marciano Pilla) che, alla sua terza mezza, tira fuori un 1h18’37’’ facendo meglio di una settimana fa. Oltre ai dovuti complimenti a Marciano, mi sia consentito dare il benvenuto a Giancarlo Caparco, doveva passeggiare e invece…
Saluti a tutti i Podistidoc and…happy run!