Franco Calce

Franco Calce mente in Consiglio Comunale

Il Consigliere Comunale di Conca della Campania prima telefona ai Carabinieri poi nega ogni addebito in Consiglio.

La vicenda risale al 2012, quando il Consigliere Franco Calce, nel corso della seduta di Consiglio Comunale del 24 ottobre, chiede la parola per chiarire che in merito all’Area P.I.P lui ha allertato il Sindaco e non i Carabinieri, mentre si vocifera il contrario.

Circa 4 anni dopo, nel corso della seduta del 22 agosto 2016, il sindaco Alberico Di Salvo torna sulla questione:

“In merito al verbale n. 12 del 24/10/2012, il Cons. Calce affermava di aver allertato il Sindaco e non i Carabinieri, mentre si vociferava il contrario. Oggi ci sono gli elementi per confutare questa affermazione e l’interessato ha fornito l’autorizzazione in merito”.

A questo punto il Sindaco legge il seguente estratto della comunicazione di notizia di reato a norma dell’art. 247 CPP Legione CC di Roccamonfina:

“Alle ore 16.40 del 24/9/2012 giungeva sull’utenza della caserma telefonata da parte di Calce Franco conosciuto a questa stazione il quale segnalava che nella zona PIP delle persone stavano tagliando piante di quercia”.

Il Sindaco prosegue: “questo tanto per fare chiarezza, non perché si condanna il gesto ma è stato detto il falso in un atto d’ufficio. Per questo motivo chiedo al Cons. Calce di fare un passo indietro e di presentare le sue dimissioni”.

Il Cons. Calce replica, fornendo la sua versione dei fatti: “Bisogna ripercorrere quei momenti di quella telefonata. Il giorno 24/09/2012 il sottoscritto chiede al Sindaco telefonicamente se si stanno effettuando dei lavori all’interno della zona industriale – e chi ci sta. Il Sindaco risponde: “Franco non lo so”. Io rispondo: “ma come stanno effettuando dei lavori nella zona industriale e tu Sindaco non lo sai”. Il Sindaco ribadisce: “Non lo so”. Dico al Sindaco: “Sindaco allora visto che più di qualche volta hai fatto intervenire i Carabinieri quando un cittadino raccoglieva il frutto di alcuni alberi adesso visto che si stanno portando via gli alberi se puoi fai intervenire polizia e Carabinieri. Il sottoscritto per dovere istituzionale visto che il Sindaco non ha saputo dare una risposta concreta ha sentito il dovere di segnalare all’Arma dei Carabinieri quanto stava avvenendo nella zona industriale. Il sottoscritto non ha inteso denunciare nessuno come emerge dalla relazione dei Carabinieri ma effettuare solo e soltanto una segnalazione di quanto stava accadendo”.

Quest’ultimo passaggio è quello cruciale, di fatto, il Cons. Franco Calce ammette di aver chiamato i Carabinieri e non solo il Sindaco ed è evidente che ha dichiatato il falso nella precedente seduta di Consiglio.

Tale circostanza, infatti, viene prontamente rilevata prima dal Sindaco:

“La questione non è se ha fatto bene o fatto male il Cons. Calce. La questione invece è che il Cons. Calce ha negato in Consiglio Comunale tale circostanza”.

E poi dal capogruppo di maggioranza Avv. Luca Maccarone:

“Considerato a questo punto che le dichiarazioni rese dal Cons. Calce nella seduta del verbale 22/2012 sono state smentite dalla dichiarazione resa all’odierno verbale del Cons. Calce e visto che il Gruppo di Minoranza Risolleviamo Conca in questi due anni di Amministrazione ci ha abituati a plateali e pretenziose richieste di dimissioni di Sindaco, Assessori e Consiglieri, noi non intendiamo chiedere le dimissioni del Cons. Calce ma confidiamo in un gesto di responsabilità politica ed istituzionale da parte dello stesso e siamo certi che vorrà dimettersi senza ulteriori pressioni”.

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