Sul piano atletico dominio dello squadrone dell’Atletica Colleferro.
Aquino (Fr) 7 gennaio 2009 – Conservavo di questa classica in terra ciociara il bel ricordo dell’edizione 2007, funestata solo dalla biblica lentezza nella redazione delle classifiche. Allora, con sei giri nel centro storico del paese che ha dato i natali a S.Tommaso, il pubblico era numeroso e l’aria di vera festa.
A partire dallo scorso anno, però, l’organizzazione curata della Proloco cittadina in collaborazione con il Velo Club di Aquino e l’US ACLI ha deciso di spostare la gara verso la pista del velo club, lungo il perimetro del campo di volo di Aquino, a vantaggio di un percorso piattissimo adatto a prestazioni veloci.
Ottime le intenzioni, meno l’esecuzione: 9.350 i metri (?!?!) e nessuna segnalazione chilometrica attendibile, solo qualche cartello “abbattuto” ogni tanto e l’encomiabile appassionato organizzatore a segnalare vocalmente l’inizio dell’ultimo chilometro e spiccioli.
Già dalla partenza, data a circa 120 atleti da P.zza Municipio, emergono i limiti della manifestazione. Il primo chilometro, ci si dice, sarà turistico… da piazza Municipio al cimitero, dietro la macchina della direzione gara a velocità controllata. Chi si aspettava di muovere delle “esequie”, però, rimane freddato. Forse abituata ad andature ciclistiche, la direzione procede ad una velocità esagerata almeno per la metà degli atleti, consegnandoli stremati alla seconda partenza.
Il tempo di far gelare il sudore dell’inutile sgroppata e c’è nuovamente il via…
Si compiono due giri intorno alla pista del piccolo aeroporto. Il tracciato è realmente velocissimo e piace l’amplissima visuale, che offre la possibilità di seguire, come in una gigantesca pista d’atletica, le progressioni in testa. Si corre e si soffre, godendo lo spettacolo che danno i primi battagliando per le piazze che contano.
Concluso il secondo giro, si esce dal velo club per ritornare, sempre in piano, verso il centro cittadino.
All’arrivo in piazza municipio ad accoglierci ci sono, generosi, gli applausi dei nostri accompagnatori. La Befana, invece, giunge ad Aquino a secco di regali: niente pacco gara e ristoro “minimal” con acqua e panettoni. Il costo dell’iscrizione è certamente economico (3,00 €) ma per lo sforzo (doppio) ed il freddo, i fedelissimi podisti avrebbero meritato maggiori attenzioni.
Classifiche e premiazioni, come da tradizione, lunghe ed ingarbugliate.
La gara
Sotto il profilo agonistico il percorso piattissimo regala buone emozioni.
La gara al maschile è dominata dalla forte compagine dell’Atletica Colleferro, capitanata e condotta al successo dal presidente Gianluca Bonanni col tempo di 29’27”.
Il vincitore è stato da subito protagonista insieme al compagno di squadra Rachid Erradi.
Il duo di testa è partito in progressione al terzo chilometro – ci racconta Valentino Comarca dell’Atletica Vomano – col El Fadil Soufyane (altro alfiere dell’Atletica Colleferro) a tentare la rimonta solo nel secondo giro, bello lo spunto, peccato per il ritardo nell’azione.
A chiudere il poker della società biancorossa Umberto Piacentino. Al quinto posto, dopo il successo alla cronoscalata di fine anno organizzata dall’Atletica Venafro, Valentino Comarca dell’Atletica Vomano, quest’oggi cronista d’eccezione per Podistidoc.
Nella gara femminile la musica non cambia: prime tre piazze a tre colleferrine.
Vince col tempo di 35’30” Alessandra Scacci; seconda Annalisa Miacci e terza Carla Cocco. Ai piedi del podio e prima di categoria giunge la tenacissima Anna Bornaschella (Atletica Venafro), fresca del titolo di atleta dell’anno tra i runners del sodalizio capitanato da Max Terracciano. Stesso riconoscimento anche ad un altro protagonista della mattinata aquinate, lo Zar Marciano Pilla, giunto oggi undicesimo assoluto ed ancora una volta primo della categoria M40.
Per gli “aficionados” dell’angolo sentimental-podistico…
Quest’oggi mi attendeva l’appuntamento con il più volte rimandato test sui 10 km. Che dire se non che sono fortunato ed anche raccomandato?
Nella mia calza della Befana non ci sono solo i consigli e i programmi a puntino del Coach Marco Cascone, ma anche un trainer-partner di tutto rispetto: Albertino “Coach” Ciaraldi (maratoneta con un personale di 2h35’00”).
Alberto mi ha protetto ed incitato per tutto il percorso, manco dovessi fare il record del mondo, il suo unico obiettivo oggi era aiutarmi ad avere un riferimento attendibile per il prosieguo degli allenamenti. Credo di avercela fatta… ovviamente niente di eccezionale, rispetto alle super prestazioni dei veri podistidoc, ma per uno che in agenda ha più infortuni che gare, come mi ha fatto notare Sonia Marongiu, va benissimo così!
Saluti a tutti i podistidoc… and Happy Run!