Alla mezza maratona di Frosinone vincono Loredana Vento e Giorgio Calcaterra.
Diego Di Salvo per Podistidoc.it
Giorgio CalcaterraFrosinone 8 Aprile 2008 – La mezza maratona di Frosinone dello scorso anno mi aveva impressionato positivamente, tant’è che l’affidamento ad essa della delicata missione inaugurale del II Master delle Regioni mi aveva persuaso, anche in ragione dalle provate capacità organizzative della Podistica Oro Fantasy di Frosinone, circa le possibilità di amplificare il messaggio sotteso al progetto del Master.
Io stesso, nei giorni scorsi, vi ho parlato di un impegno organizzativo teso a garantire uno standard qualitativo minimo in termini di sicurezza e servizi agli atleti, unitamente alla promozione dei territori interessati con il coinvolgimento delle istituzioni locali. Ma com’è andata?
Perfetta è stata la gestione della sicurezza, come del resto lo scorso anno, con un percorso interamente chiuso al traffico. Ottimo anche il servizio di assistenza, spugnaggio e ristoro.
Buoni i numeri realizzati nonostante le tante concomitanze… proporzionali, direi, ai nuovi ingressi societari nel Master.
Stupore, invece, per la scelta dell’organizzazione di affidarsi, per il rilevamento dei tempi, ad un piccolo esercito di cronometristi… impegnati con più di 500 atleti per tre tornate. Complimenti (ai cronometristi), veramente!!! Ma, parafrasando il buon Lubrano, “la domanda nasce spontanea”: non si era definito, lo scorso anno, irrinunciabile requisito di “affiliazione” il ricorso ai chips, data la celerità nell’elaborazione delle classifiche, l’efficienza nei controlli e la precisione dei rilevamenti? E quelle piccole organizzazioni spinte, in nome di un elevazione degli standard qualitativi, a sostenere spese, per loro, importanti?
Quanto allo sviluppo sinergico tra istituzioni locali ed organizzazione, abbiamo assistito domenica al solito spot politico, partito con il pettorale numero uno del Sindaco di Frosinone Michele Marini (in se non appuntabile, anzi…) e scaduto inesorabilmente con l’autentico comizio dell’Assessore allo Sport. Una serie di luoghi comuni ed autocelebrazioni che hanno raggiunto l’apice nel vaneggiamento (condiviso dai più) su una prima maratona di Frosinone (con tali indecisioni organizzative?!?)
Dulcis in fundo… lo spettacolo penoso a cui siamo stati costretti al momento della cerimonia protocollare… una cerimonia infinita… resa ancor più lunga, qui il fatto, dal battibecco tra lo speaker (a cui ho personalmente manifestato solidarietà) e l’organizzazione poco discreta, troppo “pavona”.
Mi spiace tremendamente che sia questa l’immagine di un progetto serio e valente come il Master delle Regioni. Mi spiace che il protagonismo di alcuni confligga con la serietà ed il concreto impegno di altri… mi spiace per il dottor Nucera, che stimo e reputo capace di ben altri livelli organizzativi… ma maggiormente mi dispiace per i tanti podisti rassegnati a subire tutto in virtù di una passione che è tanto forte da portarli a correrre dappertutto ed in qualsiasi situazione!
Con tali premesse ci interessa ancora parlare della V Mezza Maratona città di Frosinone?
Certo che si… siamo podisti, o no?
Un serio contrappeso alla mia vena critica è rappresentato dalla prestazione maiuscola di cui è stato capace “l’indefinibile” Giorgio Calcaterra.
Giorgio Calcaterra (Running Club Futura – Roma) è stato tatticamente perfetto ed ha meritato il suo primo successo a Frosinone, che giunge a coronamento di un feeling speciale tra il capitolino e questa mezza in terra ciociara.
“Ho lasciato che i miei avversari conducessero fino al 16° km (Fabrizio Adamo – Atletica Colleferro – e Ivanyuk Oleh – Fashion Sporting Team Roma) sinceramente credevo ne avessero e così, al 17° km, per evitare un arrivo in volata ho allungato e loro si sono staccati.”
Altri particolari li aggiunge Fabrizio Adamo: “Al primo strappo di Calcaterra al 17°, con punte vicine ai 3’/km, ho cercato di rispondere lungo tutto il km successivo. Al nuovo attacco di Giorgio, però, non ho trovato risorse… sono pur sempre un MM 40!”
Volitivo e soddisfatto è apparso, dopo un mese travagliato, il giovane ucraino (classe 1983) Ivanyuk Oleh.
Gara femminile dominata da Loredana Vento (Aprocis Runner Team Cassino), non la impensierisce, nonostante una bella condotta di gara, la compagna di squadra Rosanna Zullo. Mentre cede nel finale, ed arriva stremata, Ornella Corvaia (Atletica Di Marco Sport).
I tempi dei primi tre m/f:
Giorgio Calcaterra 1h09’08’’
Fabrizio Adamo 1h09’32’’
Ivanyuk Oleh 1h11’18’’
Loredana Vento 1h27’21’’
Rosanna Zullo 1h27’35’’
Ornella Corvaia 1h28’07’’
Visto il trambusto all’arrivo, ho preferito non stressare ulteriormente i cronometristi. Per i tempi ed i dettagli dei passaggi è stata quindi fondamentale la collaborazione dell’amico Luciano Boianelli.
Saluti a tutti i podistidoc and… happy run!